Fin dalla prima annata, datata 1990, Pagos Viejos è sempre stato un vino votato all'espressione della diversità, la diversità acquisita dal Tempranillo a seconda della composizione del suolo in cui cresce: argillo-calcareo, sabbioso e alluvionale, dell' esposizone, dell' età dei ceppi e della densità di impianto. La caratteristica comune? Sempre e comunque vigne vecchie.
La complessità di Pagos Viejos è frutto della selezione delle migliori uve provenienti dai vigneti più importanti nelle zone di El Carretil, La Poza, Valdeginés, Los Olivos, Quintanilla, El Cerradillo o San Lázaro. È un vino in perfetto equilibrio, elegante e setoso; preparato con grande cura e attenzione, esprime al meglio le peculiarità di ogni annata.
Testo realizzato a partire dalle considerazioni di Juan Carlos López de Lacalle circa l'annata 2013
Il 2013 è stato caratterizzato da una produzione molto esigua causata da una situazione climatica anomala. I vigneti hanno beneficiato di una buona piovosità, costante durante tutto l' anno, ma ciò non è bastato ad assicurare uno sviluppo adeguato delle viti ed è stato dunque difficile giungere ad una maturazione fenolica ottimale, garanzia di vini complessi e longevi.
Un' altra sfida della vendemmia 2013 è stata rappresentata dalla variabilità della produzione e della qualità, non all' interno di una parcella quanto in ogni singola vite. Una tale situazione ha costretto i produttori ad operare una meticolosa selezione, a preferire macerazioni brevi e a prestare una particolare attenzione durante la fermentazione. Il risultato di questi accorgimenti è rappresentato da vini dai tannini delicati e dalla carica fruttata di estrema freschezza.
Possiamo inoltre considerare questa annata complessivamente fresca, con inverno mite, primavera appena fredda ed estate tutt' altro che torrida. Durante le ultime fasi del ciclo vegetativo, le viti hanno goduto di una rilevante escursione termica tra il giorno e la notte, questo ha permesso di ricavare vini freschi e dal forte impatto aromatico, dal bouquet giocato su profumi fruttati e floreali molto puliti.
In conclusione i vini dell' annata 2013 saranno fruttati e freschi, intensamente profumati, specialmente di frutti rossi e molto fini al naso, ravvivati da una buona acidità e dotati di salda stuttura; con l' evoluzione conquisteranno sempre maggiore finezza, eleganza ed equilibrio.