Valtravieso Rupture

Valtravieso e qualità sono due termini che vanno a braccetto sin dalle origini della cantina, nel 1985. La cura minuziosa dei vigneti calcarei situati a oltre 900 metri di altitudine assicura, annata dopo annata, una qualità davvero notevole.

In cantina, un team di esperti procede con gli assaggi per stabilire gli assemblaggi per ogni vino. Durante una di queste sessioni, nell'aprile del 2015 accadde un fatto inconsueto e straordinario: un vino composto da merlot e cabernet sauvignon in particolare spiccò fra tutti. Nacque in questo modo Valtravieso Rupture, un vino che in modo spontaneo infrange le regole del consiglio regolatore della DO Ribera del Duero ma che riflette tutta l'intensità del terroir castigliano.

Si presenta adornato di un bel color ciliegia, sobrio al naso. Nel suo ventaglio aromatico spiccano profumi di frutti di bosco (ribes e lampone), spezie come i chiodi di garofano e cenni tostati derivanti da legno di qualità. I consueti ricordi di pepe, così frequenti nei vini prodotti con cabernet o merlot, lontani dal natio Bordeaux acquistano un tratto aromatico in più, che non fa altro che aggiungere complessità all'insieme.

In bocca è un vino intenso dall'inizio alla fine, con un perfetto equilibrio tra la buona acidità dei frutti rossi e i toni affumicati e di cioccolata della botte. Affiorano ricordi di buccia di ciliegia, di violette e di foglia di tabacco; i tannini sono intensi ma ben integrati e gli assicurano un grande futuro. Un grande vino che continuerà a crescere in bottiglia.