Paese di destinazione:
Italia
Lingua
Trasporto gratuito a partire da 120 €

Fiano

Vitigno di antichissima origine, il fiano è sicuramente un'uva italica preromana, coltivata dai Latini in Italia meridionale e probabilmente originaria della zona di Lapio, in Irpinia. In effetti, il nome significherebbe proprio "di Lapio", ammettendo la derivazione di "fiano" da "lapianum", poi "apianum". Oggi il fiano è diffuso, oltre che nel suo territorio d'origine, in varie zone della Campania, come il Cilento, e in Puglia, verso le Murge, dove se ne trova anche una variante locale detta minutolo (secondo recenti studi, un vitigno totalmente indipendente dal punto di vista genetico). Il fiano è senza ombra di dubbio una delle uve bianche più significative d'Italia, soprattutto per la mineralità e la longevità dei vini che produce, e certamente la più significativa del Sud.

Leggi di più
55 prodotti

15,60

26,00

23,90

23,50

8,80

12,90

28,50

/ bott. 0,37 L

16,65

31,00

/ bott. 0,5 L
Esaurito

21,00

Esaurito

10,25

Esaurito

76,90

Esaurito

9,00

Esaurito

12,55

Esaurito

9,00

Esaurito

21,00

Esaurito

10,80

Esaurito

31,00

Esaurito

14,90

Esaurito

15,40

Esaurito

34,50

Esaurito

16,80

Esaurito

7,50

Esaurito

13,90

Esaurito

15,90

Esaurito

11,00

Esaurito

16,90

Esaurito

22,90

Esaurito

20,50

Esaurito

14,90

Esaurito

10,50

Esaurito

9,50

Esaurito

35,00

Esaurito

12,60

Esaurito

19,50

Esaurito

9,50

Fiano

Vitigno di antichissima origine, il fiano è sicuramente un'uva italica preromana, coltivata dai Latini in Italia meridionale e probabilmente originaria della zona di Lapio, in Irpinia. In effetti, il nome significherebbe proprio "di Lapio", ammettendo la derivazione di "fiano" da "lapianum", poi "apianum". Oggi il fiano è diffuso, oltre che nel suo territorio d'origine, in varie zone della Campania, come il Cilento, e in Puglia, verso le Murge, dove se ne trova anche una variante locale detta minutolo (secondo recenti studi, un vitigno totalmente indipendente dal punto di vista genetico). Il fiano è senza ombra di dubbio una delle uve bianche più significative d'Italia, soprattutto per la mineralità e la longevità dei vini che produce, e certamente la più significativa del Sud.

Capace di un'ottima concentrazione zuccherina, nel comprensorio migliore, cioè quello della DOCG Fiano di Avellino, esprime una mineralità senza pari, che si traduce in note di pietra focaia e polvere da sparo nelle versioni d'eccellenza. Proprio per preservare questo corredo di alta eleganza, che evolve agevolmente in sentori di idrocarburo, viene generalmente vinificato e affinato in solo acciaio, e si preferisce commercializzarlo dopo almeno un anno di riposo in cantina. Nell'ambito della DOCG, le zone più vocate sono quella di Lapio, ma oggi soprattutto quella di Summonte, verso il monte Partenio, dove i suoli vulcanici e le elevate altitudini - le viti raggiungono i 700 metri sul livello del mare - regalano un fiano estremo e senza compromessi anche per acidità e, di conseguenza, longevità. Fuori dalla DOCG, esprime struttura ancora più pronunciata e maggiore avvolgenza in Sannio e nel Cilento, e ne esistono promettenti versioni in Molise, Basilicata e in Puglia.